Commediografo francese. Da una crociera sul Mediterraneo ricavò un volume
di impressioni:
Verso l'Oriente (1896). Entrato nel giornalismo,
collaborò dapprima al "Soleil" e, poi, al "Figaro". Dedicatosi al teatro
scrisse, in collaborazione con Gaston Armand de Caillavet, commedie accolte dal
pubblico con entusiasmo, per la leggerezza divertente dei loro personaggi e per
lo spirito comico-satirico-sentimentale con cui essi dipingevano la
società stessa che li applaudiva (Pont-l'Evêque 1872 - Vittel
1927).